Fusion Process Management
Abbiamo sviluppato un metodo di gestione dei progetti denominato Fusion Process Management (FPM), ovvero un framework metodologico per il Customer Experience Design, finalizzato alla progettazione/gestione end-to-end che prevede l’utilizzo contemporaneo di metodologie “waterfall” e “agile”.
FPM rappresenta uno standard metodologico di riferimento per tutti i progetti che ha come obiettivo la definizione di processi e documenti finalizzati a garantire il presidio delle fasi di avvio, pianificazione, esecuzione, monitoraggio, controllo e chiusura, garantendo la continuità dell’informazione verso il Cliente e assicurando così la massima qualità dei processi stessi di esecuzione dei servizi e dei prodotti realizzati.
I progetti complessi richiedono una costante relazione tra tutte le fasi che fanno parte dell’approccio “from strategy to execution”. Tramite il Fusion Process Management è possibile raggiungere una significativa ottimizzazione delle attività, grazie alla continua comunicazione tra le figure di volta in volta coinvolte per l’interfacciamento con l’azienda cliente (raccolta requisiti, prioritizzazione, project management, assessment tecnologico, ecc.) e il Team di lavoro presente presso la sede Ubics.Team fluidi e assetto variabile
A supporto del Fusion Process Management, adottiamo una particolare metodologia, definita “Assetto Variabile”, grazie alla quale è possibile disporre di risorse attingibili dall’intero pool di competenze di agenzia e anche di Gruppo, con l’obiettivo di costruire team fluidi e trasversali alle diverse aree di competenza (ove necessario, includendo anche le risorse stesse dell' azienda) e in base alle diverse esigenze e fasi di progetto.
L’”Assetto Variabile” consente di rispondere al meglio all’eterogeneità delle richieste e delle attività che tendenzialmente si presentano nel tempo e le figure ritenute utili, siano esse di tipo consulenziale/strategico che tecnico o creativo Digital Strategist, Software Engineer, DBA, Customer Experience Designer, System Architect, ecc.) potranno all’occorrenza anche essere presenti fisicamente, in occasione delle principali riunioni e milestones di progetto, o continuativamente in remoto tramite video call.
Tale modalità operativa - che deriva dalla collaborazione con le aziende clienti in progetti articolati e periodi lunghi - è molto efficace per completare il team inizialmente definito con competenze diverse, colmare eventuali effort non previsti, sviluppare ulteriori fasi per la messa a terra effettiva del progetto nella sua articolazione complessiva, ecc.
In sintesi, il “Team Fluido” è il risultato dell’adozione del modello “Assetto Variabile”: un team composto in logica matriciale in base ai “needs” verificati, che potrà variare nel tempo in termini di know-how, di numerosità, di appartenenza ad una o all’altra delle organizzazioni aziendali.Service model
All’interno del framework metodologico di riferimento , i servizi erogabili vengono ricondotti alle seguenti tipologie base:
Risorse dedicate
Sono le risorse per le quali si prevede una allocazione continuativa sul cliente indipendentemente dal luogo in cui viene effettuato il servizio, in sede dell’azienda o dell’agenzia. La risorsa dedicata, in termini di costi e modalità della prestazione, è assimilabile ad una figura di dipendente dell’azienda pur rimanendo a libro paga dell’agenzia.
Servizi di Power ON (Maintenance ordinaria e adeguativa)
All’interno di questa tipologia di servizi vengono riportate tutte le attività di tipo applicativo e anche editoriale svolte a favore del cliente (dalla maintenance applicativa, alla gestione dei canali social, all’aggiornamento dei contenuti). Nei Servizi Power On rientrano le attività finalizzate al mantenimento e/o evoluzione del funzionamento di un sistema, compresi anche piccoli interventi volti al miglioramento delle funzionalità o della UX/UI necessari per rispondere a nuove esigenze di business o al miglioramento delle performance globali. Vengono erogate attraverso un canone predefinito calcolato in gg/u e l’effort delle singole attività non deve essere superiore alle 2 gg/u.
Servizi di Power UP (Maintenance evolutiva)
All’interno di questa tipologia di servizi rientrano tutte quelle attività che possono essere definite piccole evolutive che possono essere svolte all’interno di un effort non superiore alle 10 gg/u. Le attività di Power Up attingono da un basket di giornate pre-allocate (in modo da consentire eventualmente all’azienda di poter budgettizzare i costi). Le singole progettualità vengono valutate in fase di analisi in base alla richiesta e l’effort economico viene comunicato all’azienda richiedente, che autorizza il passaggio alla delivery.
Nei servizi progettuali rientra tutto quello che richiede una fase di pre-understanding, ovvero ciò che non è realizzabile con interventi di tipo editoriale o con modifiche alle funzionalità già sviluppate e/o con una delivery inferiore alle 10 gg/u.
Function Point Analysis, FTE e calcolo del corrispettivo
L’orientamento verso la Function Point Analysis è parte integrante dell’approccio di Ubics e risponde all’esigenza di disporre di un criterio per valutare l'effettiva quantità di lavoro necessaria alla realizzazione di un progetto o una parte di esso, indipendentemente dalla velocity di un team o di una risorsa professionale.
Tale quantità viene calcolata facendo riferimento ad un team "medio" o a una risorsa professionale "media" e alla quantità di lavoro che può svolgere durante una giornata di lavoro, misurata in FTE (dove 1 FTE corrisponde a ca 6,30 hh/u).
Una volta effettuata l’analisi del progetto, all’attività più complessa viene attribuito un punteggio pari a 10 e attribuita una tempistica in termini di FTE, per poi attribuire valutazioni di complessità proporzionali a tutte le altre attività, ricalcolando per ciascuna il “peso” in FTE.
Seguendo questa metodologia è possibile effettuare una valutazione di costo “preventiva” in base agli FTE calcolati e riparametrizzati in gg/u a cui associare il costo del team o della risorsa professionale e di stimare il costo a monte e non a valle e questo rende la fase di preventivazione più accurata e aderente all'effort effettivamente necessario.
Anche le fasi proprie della progettualità e dell'esecuzione delle attività di comunicazione tipiche della manutenzione evolutiva, come ad esempio le attività di UX Design o di Content Production, sono valutate secondo la stessa metodologia, similmente alle attività di sviluppo applicativo.